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StartupItalia | Nomadi Digitali, SMACE ti trova l’ufficio in luoghi inaspettati
Fin dalla prima settimana di lockdown, su StartupItalia raccontavamo dell’esperienza di smart working senza precedenti che come italiani avremmo affrontato. Le cose, dopo un anno e mezzo dallo scoppio della pandemia, sono cambiate. C’è chi è tornato in azienda, c’è chi ha scoperto la modalità di lavoro ibrida – un pò a casa, un pò in ufficio -, e poi c’è anche chi ha rivoluzionato la propria quotidianità grazie a un mestiere che gli o le permette di essere operativi ovunque. Basta ci sia una buona connessione. L’ecosistema startup ha ovviamente recepito le nuove esigenze. SMACE, ad esempio, è un’azienda innovativa fondata da Andrea Droghetti e Marta Romero e Smart Work in a Smart Place è il suo motto. Sul portale mette infatti a disposizione location per nomadi digitali o aziende che vogliono staccare dalla routine urbana per passare un pò di tempo in una nuova dimensione.
SMACE: come funziona
Il progetto della startup punta ad aggregare un catalogo di oltre 200 location, prediligendo luoghi lontani dalle grandi città. In questa Italia fuori rotta, lo smart working ha molte possibilità nascoste. Ci sono i residence, gli spazi nei borghi storici, le stanze delle ville di lusso. Tutte le offerte proposte sulla piattaforma sono scelte dalla startup in base al suo Smace workability index, score che tiene conto di decine di parametri solitamente non considerati dai tradizionali siti e indicatori. Il tutto, sottolineano, integrato con le principali piattaforme di welfare aziendale.
«Gli obiettivi a medio-termine di SMACE puntano a incidere positivamente sul benessere dei lavoratori e sul miglioramento dell’equilibrio vita-impiego – ha commentato Alessandro Gatti, investitore e Luxury Solution Advisor – Questo attraverso un servizio di ufficio diffuso sul territorio che sfrutta l’infrastruttura turistica, destagionalizzandola, e valorizzando borghi e comunità rurali, anche attraverso il PNRR, come luoghi ideali per il lavoro e l’innovazione culturale».
Articolo di StartupItalia. Link all’articolo.